Il Basket è...osa
la sfida della femminilità con l’hastag: #spicchiAMO
“Pole la donna paragonarsi con l’omo?"
Si chiedeva Roberto Benigni in un famoso film di qualche anno fa.
E’ l’eterno dilemma, possono un paio di pantaloncini estremamente corti rappresentare l’unico simbolo di femminilità?
Le giocatrici della SCOTTI USE BASKET ROSA, che partecipano al campionato di A3, non ci stanno.
“E’vero che non giochiamo tutte belline truccate e che i pantaloncini che arrivano al ginocchio non sono il massimo per sottolineare le nostre forme, - afferma Guia Sesoldi “anima creativa” della squadra, giocatrice ed allenatrice di basket - ma come donne non abbiamo niente da invidiare alla “concorrenza”. Ragazze sappiatelo. Il Basket è …OSA e noi #spicchiAmo, ovvero amiamo la palla a spicchi. Vogliamo sfatare il concetto che il nostro sport sia uno sport da maschi. E’ uno sport per gente che ha grinta, determinazione, intelligenza. E sicuramente le donne possiedono tutte queste caratteristiche".
E per passare dalla teoria alla pratica la SCOTTI USE ROSA ha ingaggiato un fotografo professionista, Silvano Cinelli, e per un giorno è passata dal parquet da gioco ad un set fotografico, tirando fuori il meglio di sè anche fuori dal campo, per dimostrare che si può essere femminili anche praticando uno sport spesso classificato unicamente come maschile.
Guardare per credere. Collegandovi alla pagina Facebook di Use Basket potrete ammirare voi stessi il risultato.
Ogni foto è abbinata ad un aggettivo che contiene la parola …OSA e l’hastag #spicchiAMO.
“L’idea ci è venuta - continua Francesca Casella, pivot della SCOTTI USE ROSA - leggendo un articolo sul blog di Silvia Gottardi, giocatrice con alle spalle un lungo trascorso sui campi di basket ed ancora a 36 anni capitano della Sanga Milano che milita nel campionato di A2. Spesso mi è capitato, insegnando il basket nelle scuole, di sentirmi dire da molte bambine a cui sarebbe piaciuto giocare a basket, che le loro mamme non erano d'accordo per paura che diventassero maschiacci. Con queste foto vogliamo dimostrarvi che non è così."
"La costruzione di questa campagna è stata molto divertente - afferma Serena Cinotti, il capitano - è stato un vero lavoro di squadra. A partire dalla scelta del nome, trovato chiacchierando in pulmino durante una trasferta, alla scelta degli abiti quando lo spogliatoio è diventato una cabina di prova. Ognuno ha dato il proprio contributo, perché il basket è anche questo: unione. Un particolare ringraziamento va a Laura Fabbri, il nostro play, che ha messo a disposizione la sua scuola di estetiste. Infine l'applauso più grande va a Linda Gimignani, giocatrice e comunication designer, che ha messo a dura prova la propria pazienza ed ha utilizzato la sua professionalità curando tutta la grafica della campagna. Ma non vorremmo fosse finita qui, ci piacerebbe che anche altre giocatrici toscane e non continuassero la nostra sfida, pubblicando sui social media qualcosa di femminile che richiami la parola …OSA e l’hastag #spicchiAMO. Nel nostro sport ci sono un miliardo di personalità, facciamole conoscere a tutte. Noi ci sentiamo: grintosa, ambiziosa, pericolosa… e voi? Vogliamo promuovere il basket in rosa usando anche le armi della femminilità? Ebbene si”
L'USE basket vi passa la palla! La sfida è lanciata.
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